In nome della legalita' Senza regole non c’è gioc
L’interesse della malavita per il settore del gioco d’azzardo non è certo una novità portata dalla pandemia. Fino agli inizi del 2000 questa attività era quasi un’esclusiva del mondo illegale e quindi priva di controllo. Per fare la fotografia della situazione in Italia, si confrontano oggi in streaming gli esperti del settore in occasione di “In nome della legalità”, l’evento ideato e promosso da Codere Italia, multinazionale di riferimento nel settore del gioco legale.
La regolamentazione del gioco in Italia è stata dettata in primis da ragioni di controllo e di ordine pubblico, ma ha generato anche un non trascurabile positivo impatto sulle entrate erariali.
Dieci mesi di chiusura di sale bingo, sale giochi e scommesse, casinò, corner slot di bar e tabaccai hanno prodotto un mancato gettito per lo Stato valutato in oltre 4 miliardi di euro: da 11.015 miliardi di euro del 2019 a 6,7 miliardi di euro stimati per il 2020 *. Recentemente il Dott. Marcello Minenna, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha dichiarato che durante il lockdown c'è stata una esplosione del gioco d'azzardo illegale a fronte di una contrazione del gioco legale. Un’allarme lanciato all’inizio dell’anno anche dal Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, che ha sottolineato la necessità di incrementare il gioco legale per sottrarre risorse alla criminalità organizzata [...]